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L’estate è indubbiamente la stagione preferita dai turisti e dai pescatori sportivi in cerca di attività frenetica nei primi metri della colonna d’acqua.
La traina va per la maggiore durante i mesi estivi, ma oggi ci soffermeremo su una sfumatura particolare della traina di superficie, una tecnica di pesca dinamica e divertente, che può regalare catture meravigliose: La traina con i kona!
I kona sono esche artificiali utilizzate in tutto il mondo per insidiare le più note specie pelagiche. Dal tombarello al pesce vela. Dalla lampuga allo squalo mako. Dalla palamita al blue marlin.
In questo articolo spiegheremo nel dettaglio come trainare con i kona nel Mar Mediterraneo…o meglio, come lo faccio io.
Parliamo di attrezzatura…
La traina va per la maggiore durante i mesi estivi, ma oggi ci soffermeremo su una sfumatura particolare della traina di superficie, una tecnica di pesca dinamica e divertente, che può regalare catture meravigliose: La traina con i kona!
I kona sono esche artificiali utilizzate in tutto il mondo per insidiare le più note specie pelagiche. Dal tombarello al pesce vela. Dalla lampuga allo squalo mako. Dalla palamita al blue marlin.
In questo articolo spiegheremo nel dettaglio come trainare con i kona nel Mar Mediterraneo…o meglio, come lo faccio io.
Parliamo di attrezzatura…
Consiglio vivamente di selezionare canne relativamente lunghe e dal libbraggio basso (8-12 o 12-20lb), per facilitare la gestione delle esche in pesca e per aver un combattimento più sportivo.
Ciò detto per il libbraggio delle canne, va applicato anche ai mulinelli. Io preferisco utilizzare mulinelli a bobina rotante, ma, in caso si volesse puntare a specie di dimensioni relativamente piccole, utilizzare canne e mulinelli da light jigging può risultare un’alternativa valida e divertente.
Parliamo ora di cosa mettere in bobina…
Vanno bene sia nylon che trecciato, ma quella che, secondo me, è la scelta migliore consiste nell’imbobinare il mulinello con un buon multifibre otto capi, unire con un nodo fg 15 metri di nylon, seguiti da una girella e un moschettone, al quale verrà poi attaccato il nostro finale in fluorcarbon con il kona.
Il numero di canne da utilizzare in pesca varia a seconda della maestria del pescatore e della larghezza della poppa dell’imbarcazione. Consiglio vivamente non più di 3 canne in pesca per pescatori alle prime armi in questa tecnica. Per evitar grovigli, disponi le esche a distanze differenti l’una dall’altra.
Per quanto concerne la velocità di traina, essa varia a seconda della grandezza del kona e della specie che vogliamo insidiare. Generalmente la velocità di traina in Mediterraneo oscilla tra 4 e 7 nodi.
Le specie insidiabili nelle nostre acque in estate con questa tecnica sono grosso modo le seguenti:
Vanno bene sia nylon che trecciato, ma quella che, secondo me, è la scelta migliore consiste nell’imbobinare il mulinello con un buon multifibre otto capi, unire con un nodo fg 15 metri di nylon, seguiti da una girella e un moschettone, al quale verrà poi attaccato il nostro finale in fluorcarbon con il kona.
Il numero di canne da utilizzare in pesca varia a seconda della maestria del pescatore e della larghezza della poppa dell’imbarcazione. Consiglio vivamente non più di 3 canne in pesca per pescatori alle prime armi in questa tecnica. Per evitar grovigli, disponi le esche a distanze differenti l’una dall’altra.
Per quanto concerne la velocità di traina, essa varia a seconda della grandezza del kona e della specie che vogliamo insidiare. Generalmente la velocità di traina in Mediterraneo oscilla tra 4 e 7 nodi.
Le specie insidiabili nelle nostre acque in estate con questa tecnica sono grosso modo le seguenti:
- Tonno rosso
- Palamita
- Tonno alletterato
- Sgombro
- Tombarello
- Lampuga
- Pesce spada
- Aguglia imperiale
- Barracuda
- Alalunga
Nota bene: rispetta la taglia minima imposta dalla legge per evitare di incorrere in multe salate, ma, soprattutto, per evitar di recare danno al nostro meraviglioso mare.
di Fernando Rosiello
di Fernando Rosiello
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